IDENTIFICAZIONE

Maurice Ravel

BOLERO

qui sotto un indirizzo su youtube per riascoltare (e vedere) il Bolero

https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=KK23BhEQVyU

CARATTERISTICHE STRUTTURALI

1. Il Bolero è il brano più noto di Maurice Ravel ed è ispirato all'omonima danza spagnola.

2. Si tratta di un balletto alla cui prima rappresentazione, 3. nel 1928, il pubblico reagì negativamente a causa di alcuni aspetti musicali della rappresentazione: 4. il brano è essenzialmente basato sulla ripetizione, portata da Ravel a limiti estremi, una sorta di “allucinata” reiterazione.

 

5. Fin dalla prima battuta è proposto da due tamburi lo schema ritmico del bolero che viene ripetuto sempre e immutato fino alla fine del pezzo. (v. quaderno)

 

6. Anche il sostegno armonico del basso segue uno schema fisso e reiterato che alterna solo due note: DO e SOL (tonica e dominante).

 

7. Su questa base si susseguono ripetendosi e alternandosi due temi musicali di andamento sinuoso.

[a pag. 334 del volume azzurro di Suona Subito trovi il primo di questi due temi; a pag. 250 del volume azzurro di Con brio! Trovi entrambi i temi, ma trasportati ad una tonalità più acuta per adattarli al flauto dolce]

 

8. La ripetizione dei due temi non è però identica: infatti i due temi vengono ogni volta riproposti da strumenti solisti o impasti timbrici diversi in un 

9. crescendo di volume continuo, creando una tensione straordinaria che si risolve solo nel finale, dapprima con un cambiamento di tonalità e poi con i potenti accordi conclusivi dal carattere aspro, tagliente e quasi “distruttivo”.

Ecco lo schema del brano:

Tema A flauto - tema A clarinetto / tema B fagotto - tema B clarinetto piccolo / tema A oboe d'amore - tema A flauto+tromba / tema B sassofono tenore - tema B sassofono sopranino / tema A ottavini+corno+celesta - tema A oboe+oboe d'amore+corno inglese+2 clarinetti / tema B trombone - tema B ottavino+due flauti+ due oboi+corno inglese+ due clarinetti+ sax tenore etc...

CONTESTO D'ORIGINE

Contesto musicale

La Francia, nei primi decenni del Novecento, era uno dei paesi culturalmente più vivaci d'Europa e Parigi attirava anche dall'estero moltissimi artisti.

10. Proprio a Parigi, fra il 1909 e il 1929, la danza visse un momento di straordinaria creatività: la danza classica cedette il passo gradualmente alla danza libera in cui dava libero spazio alla naturale espressività del corpo in movimento.

11. In questo periodo agiva a Parigi la compagni dei Balletti Russi con cui collaborarono coreografi e danzatori come Vaslav Nijinskij, 12. pittori come Pablo Picasso o Georges Braque, letterati come Jean Cocteau e musicisti come Claude Debussy, Igor Stravinskij, Maurice Ravel, Sergej Prokofev.

Maurice Ravel

13. Nato nel 1875 a Ciboure, nella regione dei Pirenei, da padre svizzero e madre basca, studiò al Conservatorio di Parigi.

14. Partecipò alla Prima Guerra Mondiale e fu inviato al fronte come autista di autocarri; congedato per motivi di salute, tornò a Parigi per dedicarsi alla musica.

15. Nella sua carriera subì varie influenze stilistiche: Impressionismo, jazz, tradizione iberica (v. ad es, il Bolero), la musica antica.

16. Nel 1933 Ravel fu colpito da una grave malattia che gli tolse progressivamente la capacità di parlare, scrivere e suonare il piano.

17. Morì nel 1937 in seguito ad un intervento chirurgico al cervello.

FUNZIONI E SIGNIFICATI

Il Bolero, come già detto, fu composto per un balletto: la sua funzione originaria è quindi quella di accompagnare la danza.

18. Dopo l'iniziale insuccesso il brano divenne famosissimo e ora viene eseguito nelle sale da concerto anche indipendentemente dalla sua originaria funzione.

Qui sotto trovi l'url della versione a cartoni animati realizzata da Bruno Bozzetto:

https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=aSEJC-cVPuA

 

testo tratto da C. Galli, Focus obiettivo musica, Poseidonia.