il Barbiere di Siviglia
I numeri fra parentesi quadra indicano i punti da schematizzare e memorizzare per la completezza dell'esposizione della scheda.
IDENTIFICAZIONE
Il barbiere di Siviglia, opera buffa in due atti. Libretto (testo) di Cesare Sterbini [non serve che ricordi questo nome, ma devi sapere che per fare un'opera ci vogliono almeno due persone: un librettista per il testo, un compositore per la musica] e musica di Gioacchino Rossini.
PRIMA RAPPRESENTAZIONE: ROMA 20 FEBBRAIO 1816.
Ascolteremo due brani tratti dall'opera:
[1]l'aria di presentazione (in termine tecnico si chiama cavatina. È un termine, ripeto, molto tecnico: non serve che lo ricordi. Ricordati però di denominarla aria.) di Figaro: “Largo al factotum” e il Finale del primo atto .
https://www.youtube.com/watch?v=LFt-iSxjmGs
https://www.youtube.com/watch?v=eiHTpklViVY
CARATTERISTICHE STRUTTURALI
ARIA DI FIGARO
Nel primo dei due atti dell'opera Figaro, uno dei protagonisti della vicenda fa la sua uscita in scena per presentarsi al pubblico. [2]Il cantante che impersona questo ruolo deve avere la voce di baritono: è la voce maschile intermedia fra quelle di tenore (la più acuta) e di basso (la più grave) [per le voci femminili i registri sono: soprano, mezzosoprano e contralto, volendo elencarle dalla più acuta alla più grave.].
[3]Questa di Figaro è un'aria virtuosistica in cui il cantante deve dare sfoggio delle sue abilità vocali: note acute e gravi, passaggi veloci, fiati lunghi, testi pronunciati a velocità inusuale e impressionante.
Il testo illustra le varie attività (il factotum, cioè colui che esercita le attività più disparate) del barbiere e la sua abilità a “farsi gli affari degli altri” e a trarne vantaggio personale.
FINALE DELL'ATTO
[4]Il finale dell'atto, per tradizione, deve raccogliere in scena più personaggi possibile. Anche in questo caso troviamo i protagonisti della vicenda: Figaro, Rosina, Don Bartolo, Don Basilio, il conte d'Almaviva travestito da soldato per incontrare Rosina alle spalle di Don Bartolo, e i personaggi minori.
[5]In questo caso i personaggi non intervengono uno di seguito all'altro ma la musica asseconda la scena d'insieme facendo cantare tutti insieme in maniera polifonica: ognuno canta cioè contemporaneamente agli altri ma con una sua parte propria e ben distinta.
[6]L'azione si svolge a Siviglia. La trama racconta degli stratagemmi operati dal conte Almaviva, aiutato da Figaro, barbiere e factotum, per sposare l'amata Rosina [C. Galli, Percorsi di musica nel tempo]. Per fare ciò deve toglierla dalle mani di Don Bartolo, suo tutore ormai avanti con l'età, che a sua volta desidera sposare la ragazza. Don Bartolo trova come unico alleato Don Basilio che è l'insegnante di musica di Rosina.
[7]Una curiosità: anche Mozart scrisse nel 1786 un'opera con Figaro come protagonista: si intitola Le nozze di Figaro ed è, diremmo con linguaggio cinematografico, il sequel (ma uscito trent'anni prima) della vicenda raccontata nel “Barbiere”.
[8]Altre curiosità: alla prima rappresentazione l'opera non ebbe successo per diversi motivi. Il primo fu che alcuni sostenitori di un operista rivale, Giovanni Paisiello, si organizzarono per fischiare il lavoro di Rossini e il colpo andò a buon fine. Inoltre si ruppe una corda della chitarra durante la serenata del conte e, per finire, un gatto entrò in scena nel finale del primo atto.
CONTESTO D'ORIGINE
Contesto storico-culturale
Il periodo storico in cui nasce l'opera di Rossini che stiamo analizzando è quello della Restaurazione che fa seguito agli sconvolgimenti portati in Europa in seguito alla Rivoluzione Francese e alla avventura Napoleonica. L'avrai trattato sicuramente in Storia e quindi non mi soffermo.
Per quanto riguarda il periodo culturale, avrai sentito dire in classe che il movimento romantico in Italia attecchisce solo tardivamente e in maniera meno incisiva che nei paesi del Nord-Europa. Nel nostro paese di inizio Ottocento, quindi, è ancora forte la sensibilità classicista o neo-classica, dati anche i suoi trascorsi storici. [9]Nelle sue opere Rossini rimarrà più legato a quest'ultima corrente culturale e musicale, tranne, per certi versi, nel suo ultimo capolavoro che precede il ritiro dalle scene: il Guglielmo Tell, dove mostra di saper padroneggiare anche i tratti del nuovo stile, lo stile romantico.
Contesto musicale
[10]Per l'Italia dell'Ottocento lo spettacolo del teatro in musica è una vera mania nazionale e a teatro si va per assistere sì alle opere, ma anche per incontrarsi, per discutere d'affari, per giocare e svagarsi in generale...
Le nuove opere vengono attese dal pubblico come oggi si aspetta l'ultimo film di un certo regista, o quello incentrato su quel determinato personaggio, o che tratta un tema di attualità. Vai ancora a vedere i film di Harry Potter? O sei passato/a ai vampiri? Beh, una cosa simile.
[11]I compositori di opere, Rossini, Vincenzo Bellini da Catania, Gaetano Donizetti da Bergamo, Giuseppe Verdi da Parma e i cantanti idolatrati dal pubblico uniscono l'Italia nella passione per il canto e per le vicende ora comiche ora tragiche dei protagonisti dei melodrammi.[12] L'opera è il vero spettacolo popolare che fa incontrare nello stesso luogo classi sociali e diverse sensibilità politiche e culturali.
Le opere che nascono in Italia escono poi dai confini nazionali per allargarsi al mondo intero diffondendo la lingua e la cultura italiane.
Biografia di Gioacchino Rossini.
[13]Nasce a Pesaro nel 1792 e la musica la beve nel biberon con il latte: è infatti figlio di un musicista dilettante che talvolta suona il corno nei teatri d'opera e di una cantante, frequenta il liceo musicale a Bologna ed esordisce come operista a 18 anni (hai capito? Diciotto anni...!). La sua popolarità è grandissima in tutta Europa. [14]Scrive sia opere serie (Otello, Mosè in Egitto, Guglielmo Tell), sia opere buffe (L'italiana in Algeri, Il turco in Italia, La Cenerentola, oltre al Barbiere, si intende...).[15] Nel 1829, all'apice del successo, si ritira dalle scene, per una scelta non ancora chiarita fino in fondo, e si ritira a Parigi, dove morrà nel 1868.
FUNZIONI E SIGNIFICATI
[16]Introducendo il discorso sui significati di questa musica dobbiamo ricordare che Il barbiere di Siviglia è un'opera buffa cioè comica. Parlando di un film diremmo che è una commedia, cioè deriva da un testo che intende svagare, divertire, far ridere, prendere in giro difetti, vizi, piccoli peccati di gente comune, far pensare ma con leggerezza.
Il musicista deve assecondare il testo e rivestirlo di una musica che sia comica a sua volta. Quali mezzi mette in campo Rossini, forse il compositore più grande nel campo comico? Ecco i suoi trucchi principali:
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la velocità della musica e della pronuncia del testo; [17]
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la ripetizione: i personaggi sembrano un po' matti perché si trovano a ripetere le frasi a macchinetta; [18]
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il crescendo rossiniano: aumentare il volume progressivamente ripetendo la medesima frase musicale. [19]
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI-STIMOLI PER LA RIFLESSIONE
La situazione in Italia e in Europa dopo il Congresso di Vienna.
Hai fatto qualche lettura, durante quest'anno scolastico, che fosse di genere comico?
Avete parlato della Commedia dell'arte con l'insegnante di italiano? Trovi che potresti rileggere i personaggi del Barbiere alla luce delle maschere della Commedia dell'arte? Chi potrebbe essere il vecchio e avaro Pantalone? Chi Arlecchino, il popolano astuto e senza soldi? Chi Colombina, bella e scaltra? E così via...
Hai visto su You Tube la versione del gruppo Elio e le storie tese della cavatina di Figaro? Cosa ne pensi? Conosci questo gruppo musicale? Ti sei fatto un'idea su di loro?